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La stima della propagazione dei ritardi: confronto tra metodologie analitiche e approcci simulativi nel caso di studio della linea “Direttissima” Roma-Firenze

Sommario - Gli aspetti legati alla frequenza del servizio, al tempo di viaggio e alla puntualità assumono una rilevanza sempre maggiore per la soddisfazione dei passeggeri e per il livello di qualità attesa. Il ritardo, infatti, è una delle maggiori questioni che i sistemi ferroviari di tutto il mondo si trovano ad affrontare attraverso analisi predittive e azioni mitigative. L’orario ferroviario necessita, quindi, del miglior trade-off fra gli elementi connessi alla capacità dell’infrastruttura, in termini di tracce allocabili, e alla regolarità del servizio. Il presente lavoro approfondisce gli effetti della propagazione del ritardo in relazione ad un determinato valore del numero di treni circolanti nell’unità di tempo. L’ambiente di studio ha come riferimento la linea ad alta velocità “Direttissima” Roma-Firenze, asse portante della direttrice dorsale AV Torino-Milano-Napoli. Si vuole, così, studiare la risposta del sistema ferroviario al variare del distanziamento tra i treni e in presenza di una fonte di ritardo. Il fenomeno viene descritto, nel seguito, dapprima dal punto di vista analitico sotto definite condizioni ideali e, successivamente, mediante il supporto del software di simulazione ferroviaria Open-Track© considerando alcune configurazioni d’orario. Le varie metodologie utilizzate sono, infine, confrontate tra di loro. Si potrebbero, pertanto, ottenere alcune indicazioni utili specialmente nella fase di costruzione della struttura dell’orario ferroviario e nella gestione della circolazione

  • Novembre
2021
Num. 11
Pag. 841