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Il progetto della nuova stazione “Chiaia” della Linea 6 di Peter GREENAWAY ed impatti del “museo obbligatorio” della Metropolitana di Napoli

Sommario - Le metropolitane, ed in generale le ferrovie urbane, sono diventate da tempo luoghi significativi dal punto di vista culturale, veri e propri segni distintivi delle città e del loro sviluppo. In questo contesto il capoluogo partenopeo è stato tra le prime città d’Europa ad intuire l’importanza di realizzare stazioni con elevati standard artistici e architettonici. La volontà di creare una imponente opera infrastrutturale ed architettonica, la forte spinta innovativa e la visione alla base del progetto metropolitano cittadino sono state adottate, nel corso degli anni, anche nella pianificazione delle nuove linee metropolitane come la Linea 6. Scopo del presente articolo è stato quello di continuare la narrazione di questa visionaria idea progettuale descrivendo una delle nuove stazioni più rappresentative della Linea 6 di Napoli, per la cui realizzazione è stato coinvolto l’artista britannico Peter GREENAWAY: la “Stazione Chiaia”. Inoltre, nell’ottica di quantificare l’impatto del metrò dell’arte sulla città e sui suoi cittadini, è stata eseguita un’indagine di mobilità finalizzata a quantificare il numero e la tipologia di visitatori e turisti delle opere d’arte diffusamente esposte nel sistema metropolitano napoletano complessivo.

  • Ottobre
2021
Num. 10
Pag. 769